Generale russo licenziato per debole comando, indebolimento della difesa nella regione di Kursk

Chas Pravdy - 21 Settembre 2025 17:24

In Russia si è verificato un sostanziale rinnovamento della leadership militare, culminato con il licenziamento del tenente generale Alexander Lapin, ex comandante del Distretto Militare di Leningrado.

Questa decisione è frutto di preoccupazioni derivanti da azioni che, secondo i media russi, hanno compromesso la capacità difensiva della regione di Kursk durante le operazioni militari in corso.

Lapin è stato nominato assistente del capo della Repubblica del Tatarstan, segnando così una nuova fase nella sua carriera.

Nel frattempo, fonti ufficiali hanno annunciato la nomina di un nuovo comandante, il generale di divisione Evgeny Nikiforov, che in passato ha guidato il Distretto Militare Centrale e l’unità ‘Centro’.

Durante il suo mandato, Lapin ha comandato diverse formazioni strategiche, inclusi i distretti militari di Leningrado e di San Pietroburgo, ed è stato responsabile delle operazioni di difesa nelle regioni del nord.

La sua gestione ha visto attacchi su Vovchansk e varie operazioni difensive in quella di Kursk.

Analisti e esperti militari sostengono che il suo allontanamento possa avere implicazioni gravi sulla sicurezza regionale, visto che era responsabile del monitoraggio del confine.

Secondo fonti mediatiche come Newsweek e The Wall Street Journal, a fine primavera 2024, Lapin ha sciolto il consiglio di sorveglianza della sicurezza a Kursk, indebolendo così le difese e lasciando spazio alle operazioni ucraine di intensificarsi.

Prima di essere allontanato, Lapin aveva espresso la convinzione che solo l’esercito russo disponga delle risorse e della forza per proteggere il confine.

La sua decisione di sciogliere tale organismo di controllo ha aumentato le vulnerabilità del territorio.

Questo cambio di leadership solleva crescenti preoccupazioni sulla futura stabilità delle difese frontali russe in questa regione altamente problematica.

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