Finlandia sicura: la Russia non potrà influenzare le garanzie di sicurezza per l’Ucraina e determinarne il formato
Di fronte alle attuali sfide geopolitiche e alle crescente tensione intorno all’Ucraina, il presidente finlandese Sauli Niinistö ha rilasciato una dichiarazione di grande importanza, destinata a cambiare radicalmente la percezione delle garanzie di sicurezza per il nostro Paese.
Secondo le sue parole, la Finlandia è convinta che tali garanzie non possano ridursi a semplici parole o impegni formali, ma devono rappresentare un meccanismo di difesa collettiva robusto e credibile, basato sulla disponibilità dei paesi europei a intervenire militarmente nel caso in cui Mosca ripeta la propria aggressione contro l’Ucraina, anche dopo la firma di un accordo di pace.
Niinistö ha sottolineato che queste garanzie devono essere sufficientemente credibili e deterrenti, e la loro efficacia dipende dall’unità e dalla determinazione delle nazioni europee.Ha ribadito che queste garanzie entreranno in vigore solo dopo la firma di un accordo futuro tra Ucraina e Russia.
In parallelo, ha espresso la convinzione che la Russia non avrà diritto di veto o di influenza sul formato di queste garanzie, ritenendo che la sovranità dell’Ucraina sia una questione esclusivamente nazionale.
Niinistö ha evidenziato che la Russia non ha alcun ruolo decisionale sulle questioni relative all’indipendenza ucraina, e che è evidente che il regime russo difficilmente sarà disposto a entrare in un dialogo serio con Kyiv.Attualmente, il presidente finlandese non nutre illusioni circa le possibilità di negoziare con Vladimir Putin.
Ritiene che questa guerra sia troppo strategicamente significativa per la Russia per perderla, e le conseguenze per il Cremlino sarebbero pesanti.
Niinistö pensa che Putin abbia probabilmente commesso il più grande errore strategico della sua carriera, un errore senza precedenti nella storia recente, soprattutto dal termine della Guerra Fredda.
Secondo lui, la Russia ha fallito nella maggior parte dei propri obiettivi strategici ed ha subito una sconfitta significativa dai risvolti complessi.
Egli spera che, prima o poi, Putin si siederà al tavolo delle trattative, anche se attualmente nutre un forte pessimismo riguardo alle possibilità di una risoluzione pacifica immediata.In definitiva, la Finlandia è convinta che l’Ucraina debba essere riconosciuta non solo come soggetto interno alle negoziazioni, ma anche come parte integrante dei processi mondiali di sicurezza.
I paesi europei devono essere pronti a garantire a Kyiv un sistema di difesa collettiva robusto e affidabile, in grado di dissuadere qualsiasi tentativo di aggressione russa rinnovata.
Questa strategia è fondamentale per rafforzare la sicurezza internazionale e sostenere l’indipendenza dell’Ucraina in un contesto di crescente instabilità geopolitica.