Aumento delle vendite di prodotti scaduti in Russia e sfide nell’applicazione delle sanzioni

Chas Pravdy - 21 Settembre 2025 14:44

In Russia si sta osservando un fenomeno preoccupante: il numero di vendite di prodotti alimentari scaduti, effettuate ogni mese, continua ad aumentare.

Secondo i dati di Rospotrebnadzor, nel periodo compreso tra agosto 2024 e agosto 2025 sono state registrate oltre 179,5 milioni di vendite di prodotti che non hanno rispettato il sistema di etichettatura obbligatoria e l’aggiornamento tempestivo delle informazioni sulla data di scadenza.

Questo numero supera notevolmente le cifre dello stesso periodo dell’anno precedente, con un incremento di oltre 56 milioni di unità.

Nonostante l’introduzione di un sistema di etichettatura digitale volto ad avvisare i consumatori sulla scadenza dei prodotti già al momento del pagamento, questa iniziativa non ha ancora prodotto risultati concreti.

Le autorità russe stanno considerando misure più drastiche, tra cui l’automatizzazione delle sanzioni contro i venditori di prodotti scaduti, in modo simile al sistema di multe automatiche applicato nel settore della circolazione stradale.

Secondo questa proposta, i commercianti individuali potrebbero rischiare multe tra i 30.000 e i 40.000 rubli con la confisca dei prodotti scaduti, mentre le aziende potrebbero dover pagare sanzioni che oscillano tra 300.000 e 600.000 rubli.

Tuttavia, per venire incontro alle esigenze del settore commerciale, l’applicazione di queste sanzioni è stata rinviata al 2026.

Viene inoltre proposta una multa di 50.000 rubli per quei venditori che non si sono registrati nel sistema di etichettatura.

È importante evidenziare che, durante l’ultimo anno, il numero di vendite non registrate nel sistema è aumentato di oltre 56 milioni, raggiungendo una cifra complessiva di più di 179,5 milioni di casi.

La causa principale di questa situazione risiede nel moratorio sui controlli alle imprese, che ha permesso ai commercianti di eludere le verifiche senza subire sanzioni efficaci.

Come afferma Oleg Pavlov, presidente del Consiglio Civico presso Rospotrebnadzor, queste vendite di prodotti scaduti avvengono principalmente perché in Russia manca un sistema di controlli e sanzioni efficace, creando un ambiente di impunità che mina la fiducia dei consumatori nella sicurezza alimentare del paese.

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