Zelensky rivela: le mappe catturate smascherano la disinformazione russa

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante un recente incontro con i giornalisti—che non provenivano da agenzie di stampa ucraine—ha condiviso una scoperta di grande rilievo riguardo allo stato dei combattimenti in Ucraina orientale.
Secondo le sue dichiarazioni, le forze ucraine durante la loro controffensiva nella regione di Donetsk sono riuscite a catturare mappe nemiche, che evidenziano chiaramente come le forze russe forniscano deliberatamente ai loro alti comandanti informazioni distorte sulla reale situazione sul terreno.
Zelensky ha sottolineato che queste mappe rappresentano una prova concreta del fatto che le valutazioni intermedie dell’armata russa sono molto lontane dalla realtà, indicando che i sistemi di intelligence russi sono compromessi da manipolazioni e notizie false.
Questa scoperta getta luce nuova sulla strategia di guerra, rivelando come le simulazioni e le false comunicazioni possano influenzare le decisioni russe, creando un quadro falsato della forza reale delle truppe russe.
Inoltre, Zelensky ha evidenziato che la propaganda russa continua a spingere l’idea di una vittoria rapida nel Donbas, promettendo che in 30 giorni conquisteranno città come Pokrovsk e altre aree strategiche, anche se la realtà sul terreno mostra tutt’altro scenario.
In effetti, le forze ucraine hanno recuperato il controllo su ampie zone, liberando oltre 160 chilometri di linea di fronte, mentre circa 170 chilometri sono ancora sotto il loro controllo.
È previsto che le truppe russe possano rinviare rinforzi in queste aree per mantenere le posizioni di combattimento, ma la capacità di resistenza delle forze di Kyiv resta forte e in crescita.
Zelensky ha anche ricordato di aver previsto già il 20 settembre che, una volta che il numero di droni ucraini raggiungerà quello russo, quest’ultimo potrebbe affrontare una grave crisi di carburante, compromettendo seriamente la sua capacità operativa.
Questi sviluppi testimoniano l’efficacia delle strategie militari e di comunicazione dell’Ucraina, che continuano a indebolire la narrativa russa e a smascherare le sue debolezze interne.
Le mappe sequestrate rappresentano un esempio di come Kyiv si sta sforzando di contrastare l’avanzata nemica e di recuperare la sovranità del proprio territorio.