Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU reinstaura le sanzioni contro l’Iran: fine del periodo di allentamento e nuove restrizioni

Chas Pravdy - 20 Settembre 2025 02:39

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha deciso di riattivare le misure contro l’Iran, rifiutando di prorogare la fase di allentamento delle sanzioni e ripristinando di fatto le restrizioni precedenti alla storica intesa nucleare del 2015.

La decisione è stata presa dopo un voto molto contestato: solo quattro paesi — Russia, Cina, Algeria e Pakistan — hanno sostenuto la proposta, mentre le nazioni occidentali, compresi gli Stati Uniti, si sono opposte.

Di conseguenza, sono state reintrodotte diverse restrizioni, tra cui l’embargo sulle armi, limitazioni alle attività nucleari, sanzioni finanziarie, divieti nei settori dell’aviazione e dei trasporti, oltre a sanzioni mirate contro singoli individui e organizzazioni.

Prima di questo, i ministri degli Esteri di Regno Unito, Francia e Germania avevano già espresso preoccupazione per le presunte violazioni di Teheran dell’accordo, evidenziando giacimenti di uranio arricchito in eccesso e l’accesso limitato dell’AIEA ai siti nucleari.

La reintroduzione di queste restrizioni aumenta le tensioni nella regione e rende più difficile il processo diplomatico volto a risolvere il conflitto.

Secondo le normative internazionali, qualora una delle parti segnali una violazione sostanziale, il Consiglio di Sicurezza è obbligato a votare entro 30 giorni per decidere se mantenere le sanzioni o meno.

In assenza di una decisione, le restrizioni vengono automaticamente ripristinate.

La decisione ha suscitato intense discussioni tra i leader mondiali, con alcuni che avvertono che tali misure aumentano i rischi di escalation e ostacolano la ricerca di una soluzione diplomatica duratura.

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