Addestratore e attivista del movimento veterano ucraino perso in battaglia

Chas Pravdy - 20 Settembre 2025 23:34

Nelle aspre battaglie contro l’aggressione russa nell’est dell’Ucraina, Taras Shpuk, noto con il nome in codice ‚Cherep‘, un ex collaboratore dell’organizzazione benefica ‚Return Alive‘, ha tragicamente perso la vita.

La sua morte rappresenta una perdita significativa per la comunità dei veterani ucraini e per il mondo dello sport militare.

Taras non era solo un combattente attivo ma anche un allenatore molto stimato, che ha dedicato molti anni alla preparazione degli atleti ucraini per competizioni internazionali quali i Games Invictus e i Warrior Games.

Nato e cresciuto a Ivano-Frankivsk, il suo percorso ha iniziato con le proteste di Euromaidan e nel 2014 si è arruolato nelle forze armate ucraine.

Con l’invasione su vasta scala di febbraio 2022, ha tentato di tornare in prima linea, ma ha continuato a lavorare all’interno dell’organizzazione, coordinando il supporto alle forze armate.

Nel novembre 2023, ha deciso di entrare nei servizi di intelligence militare per combattere direttamente l’invasore.

Come ricorda il team di ‚Return Alive‘, Taras è stato uno dei principali organizzatori del movimento veterano e delle iniziative sportive a favore dei veterani.

Il direttore dell’organizzazione, Taras Chmut, lo ha definito come ‚un leader dell’Ucraina‘ — una persona che trovava sempre soluzioni, assumeva responsabilità e ispirava gli altri.

Il suo contributo allo sviluppo dello sport dei veterani è insostituibile: è stato allenatore delle rappresentative ucraine ai Games Invictus e Warrior, contribuendo anche alla creazione del Forum dei Veterani, diventato una piattaforma di unificazione di veterani e attivisti.

Darina Prikup, responsabile delle operazioni, ha sottolineato le sue qualità straordinarie: si prendeva cura degli altri anche nei momenti più difficili e si lasciava guidare dal desiderio di aiutare.

Purtroppo, la guerra ha portato via la sua vita: Taras è stato il primo membro dello staff dell’organizzazione a morire in battaglia dopo il 24 febbraio 2022.

La sua perdita è un colpo duro non solo per la famiglia ma anche per tutto il movimento veterano ucraino, poiché la sua vita e il suo impegno sono diventati un simbolo di dedizione e servizio senza riserve per la propria Patria.

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