Trump blocca la vendita di armi da 400 milioni di dollari a Taiwan durante negoziati con la Cina

Chas Pravdy - 19 Settembre 2025 07:34

In un colpo di scena che ha sorpreso la comunità internazionale, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha deciso di non approvare un pacchetto di aiuti militari superiore ai 400 milioni di dollari destinato a Taiwan.

La motivazione ufficiale è che desidera negoziare un accordo commerciale e forse un summit con il leader cinese Xi Jinping.

Questa decisione rappresenta un cambiamento sostanziale nella politica statunitense nei confronti di Taiwan, considerata da Pechino come parte integrante del suo territorio, e segnala una possibile riorganizzazione strategica nel modo in cui Washington gestisce le relazioni con la Cina.Fonti vicine alla faccenda riferiscono che la decisione di Trump di rifiutare il pacchetto di armi, che originariamente prevedeva droni autonomi, missili e altro armamento avanzato, avviene in un contesto di negoziazioni diplomatiche in corso.

Sebbene la Casa Bianca non abbia ancora ufficializzato una dichiarazione definitiva, si indica che la decisione finale è ancora in sospeso.

Intanto, Taiwan continua a cercare di acquisire armi per miliardi di dollari, tra cui caccia F-16 e missili anti-nave, per rafforzare le proprie capacità difensive in un clima di crescente tensione regionale.Le intelligence suggeriscono che le forze militari cinesi si stanno preparando a un possibile attacco a Taiwan entro il 2027, rendendo urgente il supporto statunitense.

Nonostante i ritardi, il Congresso ha allocato circa un miliardo di dollari all’anno per la sicurezza di Taiwan, ma questi fondi sono limitati e soggetti a revisione a fine anno fiscale.

La sospensione repentina di questa assistenza potrebbe modificare profondamente l’equilibrio strategico nella regione dell’Asia-Pacifico, sollevando interrogativi sulla volontà di Washington e sul futuro delle relazioni tra Stati Uniti, Cina e Taiwan.

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