Resti di un missile trovati in Polonia, presumibilmente usati per abbattere droni russi: nuove analisi sulla sicurezza nei confini orientali d’Europa

Chas Pravdy - 19 Settembre 2025 09:21

Recentemente, nella regione di Lublino, nell’est della Polonia, sono stati rinvenuti presumibili frammenti di un missile che, secondo le indagini, potrebbe essere stato utilizzato per abbattere un drone russo.

Questa scoperta si è verificata a meno di una settimana dall’incursione di numerosi droni russi nel territorio polacco, che ha intensificato le preoccupazioni sulla sicurezza lungo i confini di NATO e Unione Europea.

Le autorità militari e di intelligence stanno attualmente conducendo un’indagine approfondita sui frammenti trovati, cercando di capire l’origine e le caratteristiche tecniche dei resti.

Un residente del villaggio di Hoiny, situato a circa 30 chilometri da Lublino, ha informato le autorità sulle scoperte, scatenando un intervento deciso delle forze dell’ordine.

Questi eventi si inseriscono in un quadro più ampio di attività di droni nella regione, specialmente durante la notte tra il 9 e il 10 settembre, quando circa venti droni russi sono penetrati nello spazio aereo polacco.

Il ministro degli Esteri polacco, Radosław Sikorski, ha respinto le accuse di carenze nelle difese aeree del paese, sottolineando che i pochi droni abbattuti—tra tre e quattro su più di 20—non sono un segno di debolezza ma di un’efficace risposta di sicurezza.

La situazione, in continuo aggiornamento, ha portato le autorità a intensificare le misure di sorveglianza e difesa, poiché la minaccia proveniente dalla Russia e dalla Bielorussia si fa sempre più concreta nella regione est europea.

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