Il progetto artistico ucraino ‘Icone su Cassette di Armi’ presentato per la prima volta in Africa: simboli della guerra assumono un nuovo significato

Chas Pravdy - 19 Settembre 2025 21:31

Per la prima volta nella storia del continente africano, si è tenuta una vasta esposizione del progetto artistico ucraino ‘Icone su Cassette di Armi’, che da anni sorprende il mondo con i suoi messaggi profondi e il suo stile originale.

La mostra rappresenta la trasformazione di elementi di guerra in immagini artistiche che trasmettono fede, resilienza e lo spirito indomabile del popolo ucraino.

Dal 8 al 12 settembre, l’evento è stato presentato in due paesi dell’Africa meridionale — Botswana e la Repubblica del Sudafrica — attirando l’attenzione delle comunità locali e delle autorità diplomatiche.

L’iniziativa è stata organizzata dal Ministero degli Affari Esteri dell’Ucraina in collaborazione con gli artisti: Oleksandr Klymenko, Sofia Atlantova e Herman Klymenko, che hanno realizzato queste opere su frammenti di legno provenienti da cassette militari.

Queste cassette, originariamente simboli di distruzione e morte, sono state trasformate in simboli di fede e vita.

La cerimonia di apertura si è svolta al Museo Nazionale di Gaborone, in occasione del 34° anniversario dell’indipendenza dell’Ucraina, con una preghiera interconfessionale, discorsi ufficiali, letture di poesia e performance corali.

Inoltre, è stato proiettato il documentario ‘The Saints Are Watching’, seguito da discussioni e conferenze degli artisti presso la scuola Enko Botho, permettendo ai giovani locali di conoscere più approfonditamente il progetto culturale.

A Pretoria, la mostra si è inserita nelle celebrazioni della Giornata dell’Indipendenza Ucraina e ha rappresentato anche il momento di saluto formale all’ambasciatrice ucraina Liubov Abrawitova, chiudendo così con un evento simbolico il suo incarico.

A Johannesburg, le icone sono state esposte presso la chiesa ortodossa greca della Natività della Beata Vergine Maria, coinvolgendo la comunità religiosa locale e la diaspora ucraina.

La presentazione in Africa rappresenta un passaggio importante nell’espansione internazionale del progetto, attivo da oltre dieci anni e realizzato in più di cento città in tutto il mondo.

Diverse opere sono state vendute, e i proventi saranno destinati alla riabilitazione di soldati ucraini feriti e all’assistenza ai bambini, dimostrando come arte e beneficenza possano intrecciarsi per creare speranza e rinascita nel contesto di un conflitto.

L’iniziativa mostra come i simboli di distruzione possano assumere un nuovo valore e senso, coinvolgendo il pubblico in un messaggio di pace e solidarietà universale.

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