Il capo del MI6 esprime scetticismo sulle intenzioni di pace di Putin in Ucraina

Chas Pravdy - 19 Settembre 2025 13:24

Il direttore dei servizi di intelligence britannici MI6, Richard Moore, ha dichiarato pubblicamente di non trovare alcuna prova che indichi un reale interesse del presidente russo, Vladimir Putin, nel perseguire un accordo di pace in Ucraina.

Secondo Moore, tutti i segnali indicano il contrario: il Cremlino è deciso a imporre la propria egemonia imperiale con ogni mezzo disponibile, ignorando le considerazioni umanitarie e le possibilità di una risoluzione diplomatica della crisi.

In un’intervista al quotidiano The Guardian, Moore ha sottolineato che la Russia non mostra alcuna volontà di fare concessioni e che qualsiasi tentativo di negoziazione è solo una facciata destinata a nascondere la volontà di costringere l’Ucraina alla capitolazione con la forza militare.

Il capo dell’intelligence ha evidenziato che l’élite russa e le autorità militari perseguono incessantemente una vittoria decisiva, ma Putin e il suo entourage hanno sottovalutato la resilienza del popolo ucraino e la forza della sua resistenza.

Moore ha inoltre affermato che Putin sta cercando di convincere il mondo della sua vittoria, ma queste dichiarazioni sono solo bugie destinate a ingannare la comunità internazionale così come il proprio popolo.

Inoltre, ha aggiunto che la guerra attuale e le azioni esterne della Russia stanno accelerando il declino interno del Paese, trasformando il conflitto in un processo di auto-distruzione.

Questa situazione viola anche i principi fondamentali del sistema internazionale basato sulle regole.

Infine, Moore ha annunciato che lascerà il suo incarico alla fine del mese, sottolineando così la sua ferma posizione riguardo alla crisi in Ucraina e alla stabilità globale.

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