Frammenti sospetti, presumibilmente di un missile usato per abbattere un drone ucraino, trovati vicino a Lublino, in Polonia
In un piccolo villaggio chiamato Hojny, situato a meno di trenta chilometri da Lublino, un abitante locale ha rinvenuto un oggetto insolito e sospetto.
Si trattava di frammenti che, secondo le prime analisi, potrebbero appartenere a un missile, probabilmente quello impiegato durante l’attacco notturno della Russia contro l’Ucraina, avvenuto il 10 settembre.
Le autorità hanno confermato che i detriti sono stati consegnati alla polizia militare per ulteriori approfondimenti.
La polizia militare ha indicato che si tratta probabilmente di resti di un missile lanciato con l’obiettivo di distruggere droni durante l’attacco.
L’indagine e un’analisi dettagliata sono previste per il 19 settembre, con investigatori ed esperti militari che collaboreranno con il procuratore di Lublino per ricostruire tutte le circostanze dell’accaduto.
Questa scoperta si inserisce in un contesto di crescente tensione, poiché il 10 settembre circa venti droni russi sono penetrati massicciamente nel territorio polacco, arrivando fino a quasi 300 chilometri all’interno del paese.
Dopo l’incidente, i ministri della Difesa di Ucraina e Polonia—Denys Shmyhal e Vladyslav Kosinjak-Kamis—hanno deciso di rafforzare la collaborazione tra le industrie della difesa di entrambe le nazioni, con l’obiettivo di migliorare le capacità di difesa.
Questa situazione rappresenta una prova per la NATO e per la Polonia, evidenziando l’esigenza urgente di rafforzare le strategie di difesa contro le nuove minacce belliche emergenti.