Comunità Internazionale Richiede Urgentemente la Smilitarizzazione della Centrale di Zaporizhzhia: Un Passo Fondamentale nella Sicurezza Nucleare dell’Ucraina

Durante la 69ª Assemblea Generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), rappresentanti di oltre sessanta paesi di tutto il mondo si sono riuniti per approvare una risoluzione di grande importanza che chiede la smilitarizzazione e il ritorno sotto il controllo ucraino della centrale nucleare di Zaporizhzhia (ZNPP).
Questa decisione viene presa in risposta agli allarmi crescenti sulla sicurezza del sito, che da più di due anni è sotto il controllo delle forze russe.
Il documento, intitolato “Sicurezza nucleare, sicurezza fisica nucleare e garanzie in Ucraina”, sostenuto da 62 paesi membri, sottolinea l’urgenza di riportare la gestione completa della centrale in Ucraina e di eliminare qualsiasi attività militare che possa condurre a una catastrofe nucleare.
Il Ministero ucraino dell’Energia evidenzia che questa risoluzione rappresenta un segnale unificato della comunità internazionale contro le azioni della Russia che minacciano la sicurezza nucleare regionale.
Nonostante i tentativi delle forze di occupazione di sabotare la missione dell’AIEA presso l’impianto, la presenza degli esperti continua senza interruzioni, garantendo la registrazione di tutti gli incidenti e i rischi potenziali.
La risoluzione ricorda inoltre gli attacchi recenti russi nella zona di esclusione di Chernobyl e i danni subiti dal Nuovo Contenimento Sicuro, mettendo in evidenza il rischio crescente per la sicurezza nucleare internazionale.
L’Ucraina chiede un rafforzamento della pressione internazionale sulla Russia per garantire l’attuazione completa e senza riserve di tutte le risoluzioni dell’AIEA e il ritorno sotto controllo ucraino della ZNPP.
L’AIEA invita inoltre alla moderazione militare intorno alle strutture nucleari, specialmente dopo un recente attacco con droni, sottolineando l’importanza vitale di proteggere questo sito strategico, sotto occupazione russa dal 4 marzo 2022.
Durante l’ultimo anno, i team dell’AIEA sul campo hanno segnalato diversi attacchi vicino alla centrale, alcuni proiettili che hanno colpito aree esterne ma senza causare incidenti gravi.
L’Ucraina si impegna a rafforzare la pressione internazionale e adottare tutte le misure necessarie per riconquistare il controllo di Zaporizhzhia e garantire la sicurezza nucleare nella regione.