Chiamata telefonica tra Trump e Xi Jinping: un nuovo capitolo nelle relazioni commerciali e strategiche tra USA e Cina

Venerdì si è svolto un atteso dialogo telefonico tra l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader cinese Xi Jinping, segnando potenzialmente l’inizio di una nuova fase nelle loro relazioni bilaterali.
Secondo l’agenzia di stampa statale cinese Xinhua, i dettagli specifici dell’incontro non sono ancora stati divulgati; tuttavia, esperti e media riferiscono che il focus principale è stato sulla negoziazione delle condizioni di possibili accordi commerciali, in particolare riguardo alla popolare piattaforma social TikTok.
Negli ultimi giorni, Trump aveva dichiarato pubblicamente che la conversazione avrebbe affrontato anche questioni politiche, tra cui la sua decisione di bloccare l’assistenza militare a Taiwan, con l’obiettivo di escludere l’isola dai programmi di difesa statunitensi.
Questa mossa ha suscitato critiche sia dalla Cina che dalla comunità internazionale.
Uno degli aspetti centrali delle trattative è stato il desiderio degli Stati Uniti di concludere un accordo commerciale con la Cina, che potrebbe trasformare significativamente le catene di approvvigionamento globali e spostare l’equilibrio economico mondiale.
Si segnala che Pechino si sta preparando a possibili misure di isolamento delle aziende cinesi dai mercati internazionali attraverso futuri accordi commerciali con gli Stati Uniti, che potrebbero portare a una ristrutturazione delle reti di approvvigionamento globale intorno a “catene di fornitura affidabili.” Di conseguenza, la Cina potrebbe trovarsi sempre più esclusa da questi nuovi quadri strategici.
L’economista Oleksiy Kush, nel suo articolo “USA vs.
Cina.
Anatomia di una guerra economica globale,” analizza approfonditamente le motivazioni e gli obiettivi strategici di questa politica, evidenziando gli sforzi di Washington nel ridisegnare l’economia mondiale intorno alle “catene di fornitura affidabili,” costringendo la Cina a esplorare nuove vie economiche.