Una nuova fase di collaborazione: Nvidia investe 5 miliardi di dollari in Intel per un futuro condiviso nell’IA e nei PC

Il colosso tecnologico statunitense Nvidia ha annunciato un importante investimento nel suo rivale Intel, per un totale di 5 miliardi di dollari.
Questa mosssa strategica prevede l’acquisto di azioni ordinarie al prezzo di 23,28 dollari per azione, oltre allo sviluppo congiunto di prodotti innovativi destinati ai data center e ai personal computer.
Secondo il Wall Street Journal, questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale verso una ridefinizione del panorama competitivo nel settore tecnologico.
La reazione degli investitori è stata estremamente positiva: le azioni di Intel sono balzate quasi del 30% durante le negoziazioni pre-market del giovedì 18 settembre, mentre quelle di Nvidia sono aumentate di circa il 3%.
Gli esperti sottolineano che questa partnership è inaspettata: Nvidia è diventata simbolo dell’esplosione dell’IA, mentre Intel ha attraversato negli ultimi anni un periodo difficile, perdendo terreno rispetto ai concorrenti.
L’investimento di Nvidia si inserisce in un progetto più ampio volto a supportare e rilanciare Intel, specialmente dopo che lo scorso mese il governo degli Stati Uniti ha acquisito il 10% delle sue azioni.
Inoltre, ad agosto, Intel ha concluso un accordo con il conglomerato giapponese SoftBank, che ha investito 2 miliardi di dollari nel produttore di chip.
Secondo i termini dell’accordo, Intel svilupperà processori x86 specializzati per Nvidia, integrandoli nelle proprie piattaforme di infrastruttura per l’IA e nei sistemi di microchip per chiplet nei PC.
Questa alleanza strategica si prospetta come un passo fondamentale per espandere gli ecosistemi tecnologici e potenziare le capacità di calcolo di entrambe le aziende.
Il CEO di Nvidia Jensen Huang ha espresso ottimismo, affermando: “Insieme, amplieremo i nostri ecosistemi e poseremo le basi per la prossima era dell’informatica.” La reazione del mercato è stata positiva, con gli investitori che confidano che questa collaborazione aiuterà Intel a recuperare il terreno nel mercato dei chip per IA ad alte prestazioni, attualmente dominato da Nvidia.
È interessante ricordare che all’inizio di agosto, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha pubblicamente chiesto le dimissioni dell’amministratore delegato di Intel, Pat Gelsinger, a causa dei suoi legami con la Cina.
Tuttavia, dopo un incontro personale con la dirigenza dell’azienda, Trump ha modificato la sua opinione, vedendo potenzialità nell’ampliamento della collaborazione.