Polonia rileva attività di droni provenienti da Bielorussia e Russia: crescono le tensioni al confine
Nella notte del 18 settembre, la guardia di frontiera polacca ha registrato un aumento significativo dell’attività di veicoli aerei senza pilota (droni) nei pressi del confine con la Bielorussia.
Il ministro dell’Interno, Marcin Kervinsky, ha affermato che durante il turno di notte sono state osservateplici tentativi di droni bielorussi e russi di penetrare nello spazio aereo polacco.
Secondo le autorità, questi droni cercavano deliberatamente di oltrepassare il confine, contribuendo così ad aumentare le tensioni nella regione.L’escalation si è verificata prima della conclusione degli esercizi militari «Zâyad-2025», svolti in zone di confine e chiusi al pubblico.
Sebbene le autorità polacche non abbiano divulgato tutti i dettagli, ribadiscono che la situazione al confine rimane estremamente tesa.
Il ministro ha sottolineato che si rende necessaria una vigilanza continua, poiché si sono già verificati incidenti che potrebbero portare a un’ulteriore escalation.In particolare, il 9 settembre, circa venti droni russi sono stati individuati entrando nello spazio aereo polacco, rappresentando una minaccia grave per la sicurezza nazionale.
Nel frattempo, il Ministero degli Esteri bielorusso ha annunciato che tra dieci giorni inizierà ad applicare misure contro circa 1.500 camion polacchi rimasti in Bielorussia dopo la chiusura del confine.
È inoltre stato vietato loro di uscire tramite i punti di transito in Lituania e Lettonia.
La situazione rimane instabile e preoccupante, suscitando apprensione non solo nei paesi limitrofi, ma in tutta la regione.