L’Ucraina si prepara a lanciare oltre mille droni intercettori al giorno per rafforzare la difesa aerea

Di fronte a sfide militari crescenti, l’Ucraina sta attivamente lavorando per potenziare le proprie capacità di difesa, con particolare attenzione alla difesa aerea.
Secondo le ultime comunicazioni del Ministero della Difesa, il paese intende aumentare significativamente il numero di droni intercettori lanciati quotidianamente, puntando a superare quota mille in tempi brevi.
Questa strategia ambiziosa mira a contrastare gli attacchi massicci degli aeromobili russi, soprattutto lungo le linee di frontiera della difesa aerea.
Il ministro della Difesa, Denys Shmyhal, ha sottolineato che la produzione in grandi quantità di droni non rappresenta il principale ostacolo; il vero problema risiede nella gestione efficace e nell’integrazione dei sistemi di controllo a terra, che includono radar moderni, complessi di comando e intelligenza artificiale.
Sebbene la fabbricazione di droni non presenti grandi difficoltà, l’implementazione e l’integrazione di tutti i componenti richiedono tempo, ma sono allineate ai tempi stabiliti per raggiungere gli obiettivi prefissati.
La notte del 18 settembre, le forze russe hanno nuovamente attaccato le posizioni ucraine utilizzando 75 droni di diversi tipi, tra cui Shahed, Gerbera e altri.
La difesa aerea ucraina è riuscita a neutralizzarne 48, anche se sei siti sono stati colpiti.
La costanza e l’entità di questa attività mostrano la necessità urgente di rafforzare il sistema di difesa aerea ucraino, in particolare aumentando il numero di droni intercettori per proteggere infrastrutture strategiche e zone residenziali.