L’Ucraina introdurrà un sistema unificato di assistenza sociale a partire dal 2026: cosa bisogna sapere sulla nuova legge
A partire dal 1º gennaio 2026, l’Ucraina si appresta a implementare un sistema di assistenza sociale di base, unico e completo, che sostituirà l’attuale mosaico di benefici destinati a famiglie a basso reddito, madri single, famiglie numerose e persone con disabilità.
Questa riforma, approvata dal governo e definita dal parlamento, mira a rendere il sostegno sociale più mirato, trasparente e facilmente accessibile per chi ne ha realmente bisogno.
Secondo Oleksiy Honcharenko, deputato del movimento «Solidarietà Europea», il nuovo progetto di legge prevede cambiamenti radicali nel sistema di distribuzione delle provvidenze, destinati a dare un aiuto concreto alle fasce di popolazione più vulnerabili.Tra le novità principali, invece di varie tipologie di aiuto, verrà istituita una sola prestazione sociale, il cui importo sarà determinato in base alle entrate familiari.
La cifra non scenderà mai sotto il minimo vitale e sarà superiore alle attuali somme di sostegno.
Inoltre, una caratteristica fondamentale sarà la rafforzata attenzione ai destinatari effettivi, con l’assistenza riservata esclusivamente a chi ne ha reale bisogno.
La richiesta e la gestione delle prestazioni si svolgerà interamente in digitale, tramite l’app «Diia» e i Centri di Servizi Amministrativi (CSA).
Un ente amministrativo indipendente sarà incaricato di gestire e monitorare questo nuovo sistema, garantendo trasparenza e efficienza.Il progetto di legge elimina inoltre il vecchio concetto di «livello di copertura del minimo vitale» e introduce invece un «indicatore di base», definito annualmente dal Consiglio dei Ministri.
Questa soluzione permetterà di adattare più flessibilmente i livelli di sostegno in base alla situazione socio-economica del paese.Parallelamente, le autorità si sono impegnate anche a rafforzare il supporto ai rifugiati interni.
La Premier Yulia Sviridenko ha annunciato l’adozione di diversi provvedimenti volto a migliorare e facilitare l’integrazione di chi è stato costretto a lasciare le proprie case all’interno del territorio ucraino, rispondendo alle nuove sfide socio-economiche.
Questi sviluppi dimostrano l’impegno delle istituzioni a modernizzare e rendere più efficace il sistema di supporto sociale, adattandolo alle esigenze attuali.