Il re Carlo sottolinea il suo sostegno all’Ucraina durante una cena con Trump nel contesto delle tensioni globali

Durante una cena ufficiale con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il re Charles III del Regno Unito ha espresso pubblicamente il suo sostegno all’Ucraina in un momento di crescenti tensioni mondiali e minacce da parte di regimi autoritari.
Come capo di stato costituzionale, il monarca ha mantenuto la neutralità politica, ma ha pronunciato con attenzione un messaggio chiaro riguardo alle crescenti minacce provenienti dai regimi autocratici.Nel suo discorso, Charles ha evidenziato come il sostegno collettivo sia essenziale per scoraggiare le aggressioni, ribadendo che Europa e Stati Uniti stanno insieme nel loro impegno per mantenere pace e stabilità globale.
Ha sottolineato che la lotta dell’Ucraina per l’indipendenza e l’integrità territoriale rappresenta un elemento fondamentale della sicurezza mondiale.Il re ha anche elogiato la dedizione personale di Donald Trump nel trovare soluzioni a alcuni tra i conflitti più complessi del mondo, nel suo impegno per la pace.
Con un tocco di umorismo, Charles ha ricordato che Trump ha visitato il Regno Unito due volte negli ultimi due mesi e ha scherzato sui bellissimi campi da golf del paese.Successivamente, Trump ha dichiarato che il suo secondo viaggio di stato nel Regno Unito è stato uno dei più grandi onori della sua vita e ha espresso la speranza di rimanere l’unico presidente ad aver effettuato due visite di questo livello.
Nel suo discorso, ha sottolineato la grande connessione tra gli Stati Uniti e il Regno Unito, paragonandola a due note musicali in armonia, e ha insistito sull’importanza di preservare questa identità condivisa.Nel frattempo, migliaia di persone si sono raggruppate nel centro di Londra per protestare contro la visita di Trump.
Al Château de Chequers, residenza del Primo ministro britannico, si sono discussi argomenti cruciali come gli investimenti militari, le sanzioni alla Russia, il conflitto in Ucraina e la situazione a Gaza.
Da ricordare che il leader laburista Ed Davey ha boicottato la cena per attirare l’attenzione sulla guerra a Gaza, mentre altri leader dell’opposizione sono rimasti assenti, lasciando spazio alle questioni di primaria importanza internazionale.