Droni ucraini colpiscono impianti petroliferi e chimici russi: nuovi attacchi a obiettivi strategici del Cremlino

Chas Pravdy - 18 Settembre 2025 15:25

Nella notte del 18 settembre, droni del Servizio di sicurezza dell’Ucraina hanno condotto una serie di attacchi contro strutture dell’industria petrolifera e chimica russa, inclusi obiettivi nelle regioni di Bashkortostan e Volgograd.

Fonti ufficiali riferiscono che l’obiettivo principale era l’unità ELOU-AVT-4 presso il complesso petrolchimico Gazprom Neftoheur Salavat, uno dei siti più strategici della regione, situato a circa 1400 chilometri dal confine ucraino.

Questo impianto svolge un ruolo fondamentale nel trattamento del petrolio, eliminando sali e acqua, e consentendo la sua successiva trasformazione in combustibile, diesel e benzina.Le agenzie di intelligence hanno confermato che l’offensiva era mirata specificamente a questa installazione, e a seguito del blitz sono scoppiati vasti incendi.

Le autorità ufficiali hanno verificato che si è sviluppato un incendio di notevoli proporzioni sul sito, rappresentando un ulteriore segnale di escalation nelle tensioni geopolitiche.

Rady Khabirov, capo di Bashkortostan, ha confermato pubblicamente l’attacco dei droni all’obbiettivo strategico.Parallelamente, le forze speciali ucraine continuano le operazioni contro infrastrutture russe: recentemente hanno colpito un impianto petrolifero a Volgograd, e i primi rapporti indicano che la produzione presso la raffineria è stata fermata, con potenziali conseguenze significative sul rifornimento di combustibile nella regione.Questa serie di attacchi testimonia l’aumento dell’utilizzo della tecnologia dei droni nei conflitti moderni e dimostra la capacità dell’Ucraina di colpire infrastrutture critiche russe, generando preoccupazione tra le alte sfere del Cremlino.

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