Polonia approva una nuova legge di sostegno agli Ucraini rifugiati: un’analisi approfondita e prospettive future
Recentemente, il parlamento polacco ha adottato ufficialmente una nuova legge con l’obiettivo di migliorare il sistema di supporto per gli ucraini in cerca di rifugio nel paese.
Questa decisione rappresenta una tappa significativa nel rafforzamento delle tutele legali per coloro che fuggono dal conflitto, oltre a ottimizzare le procedure per l’accesso all’assistenza sociale e ai servizi sanitari.
La normativa, approvata dal Senato dopo l’approvazione della Camera la settimana scorsa, introduce una serie di modifiche sostanziali in diversi ambiti.
In particolare, la legge estende la validità del soggiorno legale di cittadini ucraini in Polonia fino al 4 marzo 2026, consentendo loro di permanere legalmente e senza interruzioni.
Inoltre, il testo legislativo rafforza il controllo sull’accesso degli stranieri alle prestazioni sociali, come il programma 800+ — il diritto a questa forma di assistenza ora sarà collegato all’occupazione o all’iscrizione scolastica dei figli in scuole polacche, con alcune eccezioni, ad esempio per i genitori di bambini con disabilità.
Una novità importante riguarda le restrizioni per gli adulti ucraini nell’uso dei servizi sanitari: il loro accesso ad alcuni programmi medici, come riabilitazione o cure odontoiatriche, sarà limitato.
Questa misura risponde a una politica di maggiore regolamentazione nell’utilizzo delle risorse sanitarie da parte degli stranieri.
È opportuno sottolineare che il Senato non ha apportato modifiche al testo approvato, che di conseguenza è definitivo e attende solo la firma del presidente.
Questa decisione dimostra l’impegno della Polonia nel sostenere gli ucraini, pur rafforzando i meccanismi di controllo e regolamentazione del loro soggiorno e delle prestazioni sociali nel paese.