Il Registro Internazionale dei Danni amplia le categorie di segnalazioni per le vittime della guerra tra Russia e Ucraina

Il Registro Internazionale dei Danni, istituito per documentare e quantificare i danni causati dall’aggressione della Russia contro l’Ucraina, ha recentemente ampliato le proprie funzioni introducendo due nuove categorie di richieste.
Queste integrazioni permettono di registrare in modo più preciso i casi di spostamenti forzati e deportazioni di bambini e adulti, contribuendo a rafforzare l’efficacia del sistema di raccolta e certificazione dei danni.
Secondo un comunicato ufficiale pubblicato sul sito del registro, le nuove categorie—A2.8 e A2.9—sono destinate alle persone soggette a spostamenti o deportazioni forzate all’interno dell’Ucraina o al di fuori di essa, a seguito di azioni illecite da parte della Russia.
La categoria A2.8 riguarda specificamente i casi di spostamento o deportazione violenta di minorenni all’interno del territorio riconosciuto a livello internazionale come ucraino, per le quali possono essere presentate richieste da parte dei genitori o tutori legali.
La categoria A2.9 si concentra sugli adulti che hanno subito disposizioni simili.
L’attivazione di queste categorie rappresenta un passo importante nella documentazione e sistematizzazione dei crimini legati al conflitto.
Il registro, avviato nel maggio 2023 durante il vertice del Consiglio d’Europa in Islanda, ha sede a L’Aia ed è guidato dall’amministratore delegato Markiyan Klyuchkovskyi.
Al maggio, sono state registrate oltre 27.500 domande suddivise tra le varie categorie, a testimonianza di un’attiva raccolta di prove e documenti.
Per approfondimenti sui meccanismi di risarcimento e sul quadro legale, è disponibile un’intervista con il direttore del registro.