La Bulgaria svolge un ruolo chiave nel supporto all’Ucraina: un terzo delle armi proviene dal paese vicino

Nel contesto del sostegno globale all’Ucraina nella sua lotta contro l’aggressione russa, la Bulgaria si sta affermando come uno dei principali fornitori di armi e munizioni per Kiev.
Secondo Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, oltre un terzo delle attrezzature militari ricevute dall’Ucraina dall’inizio della guerra su larga scala proviene proprio dalla Bulgaria.
Ha sottolineato che il paese possiede una ricca tradizione nel settore della difesa e che il suo comparto difensivo è tra i più grandi dell’UE in termini di fatturato e produzione rispetto al PIL.
Le imprese bulgare producono grandi quantità di munizioni ed esplosivi essenziali per sostenere la difesa e la lotta per la libertà dell’Ucraina.Von der Leyen ha anche annunciato che la Bulgaria intende espandere significativamente le proprie capacità di difesa, puntando a produrre fino a 2 milioni di proiettili entro la fine del 2025, creando così oltre mille nuovi posti di lavoro.
Inoltre, ha evidenziato che la Bulgaria contribuisce attivamente alla sicurezza non solo dell’Ucraina, ma anche dell’intera Europa, con l’apertura imminente di due stabilimenti Rheinmetall, uno dei quali situato presso il sito VMZ, che potenzierà ulteriormente il settore della difesa nazionale.Un altro aspetto importante è l’invio di sistemi missilistici Patriot e NASAMS da parte dei Paesi Bassi che, sebbene non siano destinati direttamente all’Ucraina, rappresentano uno sforzo europeo per proteggere il continente e sostenere Kiev.
Si sta inoltre pianificando una riunione dei leader europei a Parigi per discutere di garanzie di sicurezza più ampie e di ulteriori misure per rafforzare le capacità difensive ucraine.
La Danimarca ha annunciato un investimento di 1,4 miliardi di euro per creare un impianto di produzione di armi, che potrebbe supportare le forze armate ucraine in futuro.