Impatto degli attacchi con droni nel krai di Krasnodar: danni estesi e nuove sfide per le infrastrutture russe

Chas Pravdy - 01 Settembre 2025 05:35

Il primo settembre, nella regione di Krasnodar in Russia, sono emerse nuove preoccupanti notizie riguardo a un’ondata di attacchi con droni di vasta portata, che hanno lasciato un segno profondo nella vita dei residenti locali e hanno causato ingenti danni alle infrastrutture critiche della regione.

A partire dalla seconda notte, droni di tipo offensivo, probabilmente di produzione ucraina o provenienti da altre fonti sconosciute, hanno lanciato una serie di attacchi che hanno provocato danni significativi agli impianti energetici, tra cui raffinerie di petrolio e sottostazioni elettriche.

In particolare, nel villaggio di Ilskoye, vicino a Novorossiysk, si è verificato un incendio di vaste proporzioni dopo un attacco di droni.

Qui si trova una delle più grandi raffinerie di petrolio della regione, già presa di mira varie volte da droni ucraini.

Questi attacchi stanno aumentando l’ansia tra la popolazione locale, disturbando la loro tranquillità e rappresentando nuove sfide per le forze di sicurezza.

Secondo il centro di emergenza regionale, sono stati distrutti diversi serbatoi di carburante durante le esplosioni e l’incendio.

Inoltre, nella città di Kropotkin, un’esplosione in una sottostazione ha causato blackout in alcune zone della città.

Testimoni riferiscono di un incendio vicino alla stazione ferroviaria, che aggrava ulteriormente la crisi energetica.

Le immagini pubblicate da ASTRA mostrano la vastità dei danni e il caos che si è diffuso.

È importante notare che attacchi precedenti alla raffineria di Novoshakhtinsk hanno provocato un incendio durato cinque giorni, durante i quali sono stati distrutti sei serbatoi.

Questi eventi dimostrano che la regione sta diventando un campo di prova per nuove strategie belliche, mentre la sicurezza dei civili rimane in grave pericolo.

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