Grandi cambiamenti nel finanziamento scolastico: cosa aspettarsi dall’istruzione ucraina dal 1° settembre

Chas Pravdy - 01 Settembre 2025 11:57

Con l’inizio del nuovo anno scolastico in Ucraina, si prevede l’attuazione di una riforma radicale del sistema di finanziamento dell’istruzione, che avrà un impatto diretto su centinaia di scuole in tutto il paese.

Secondo Sergey Babak, presidente della commissione parlamentare per l’istruzione, la scienza e l’innovazione, a partire dal 1° settembre, il governo interromperà il finanziamento di oltre 500 istituzioni educative in cui il numero di studenti non supera i 45.

Ciò significa che ogni ventesima scuola in Ucraina dovrà affrontare sfide finanziarie o trovare supporti alternativi.

Babak ha sottolineato che questa decisione è motivata dalla necessità di ridurre le spese per la gestione di scuole con pochi studenti e con una qualità educativa discutibile.

Tuttavia, ha evidenziato che le scuole elementari resteranno fuori da questa riforma, poiché sono fondamentali nel sistema educativo e le comunità locali hanno avuto un anno e mezzo per prepararsi ai cambiamenti.

Nel suo commento, Babak ha chiarito che questa iniziativa non mira a chiudere le scuole, ma a migliorare la qualità dell’istruzione.

Ha spiegato che nelle scuole con pochi studenti, spesso riuniti in classi ridotte, manca l’ambiente adatto per la socializzazione e lo sviluppo globale dei bambini.

Ha anche parlato della situazione dell’apprendimento a distanza per gli studenti nelle zone occupate e all’estero, che richiede soluzioni particolari.

L’obiettivo non è distruggere le scuole, ma garantire un accesso equo a un’istruzione di qualità, indipendentemente dalla posizione degli studenti.

Babak ha inoltre sottolineato che nelle classi con meno di cinque studenti, lo sviluppo sociale e l’interazione tra i bambini vengono gravemente compromessi, mentre in classi con 25-30 studenti, i bambini imparano non solo dal docente, ma anche tra loro, condividendo esperienze e crescendo insieme.

Per questa ragione, secondo lui, la riduzione delle piccole scuole contribuirà a migliorare la qualità complessiva dell’istruzione.

Le comunità potranno ancora finanziare autonomamente queste scuole se lo desiderano, ma dal prossimo anno il finanziamento pubblico per le scuole con meno di 60 studenti sarà interrotto.

È anche importante sottolineare che, secondo Oksana Onyschenko, il numero di studenti iscritti al primo anno sta diminuendo ogni anno, a causa di fattori demografici, e questa tendenza continuerà.

Questo calo rappresenta una sfida significativa per il sistema educativo, coinvolgendo sia le scuole che le università.

Per approfondimenti e possibili soluzioni, leggi il nostro articolo “Educazione durante la guerra: come le scuole perdono studenti e le università i candidati”.

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