Abituarsi alla guerra in Ucraina: la più grande vittoria dell’Impero del Male?

L’idea che il mondo possa lentamente abituarsi alla guerra in Ucraina, trasformandola in una normalità, rischia di rappresentare la più grande vittoria per l’aggressore — la Russia — e di avere conseguenze molto serie.
Il ministro della Difesa polacco, Włodzimierz Kossyniak-Kamis, ha sottolineato in vari interventi che l’indifferenza e la mancata reazione di fronte alla tragedia in corso potrebbero rafforzare la potenza del paese aggressore.
Ricordando che la guerra non è solo una serie di azioni politiche o militari, ma comporta la distruzione di vite umane e di un futuro: asili, ospedali e scuole vengono colpiti quotidianamente.
Accettare Le atrocità della guerra come una normalità sarebbe la vittoria più oscura per le forze del male, che dall’Est hanno riacquistato fiducia e potere.
Il ministro ha inoltre evidenziato che la sicurezza della Polonia è strettamente collegata con la situazione in Ucraina, poiché in quella regione si decidono molte questioni di stabilità geopolitica europea.
Anche se nel tempo la sensibilità può diminuire, il dovere di rispondere e mantenere la solidarietà non può essere lasciato a un senso di stanchezza o di disillusione.
Questo impegno riflette la necessità di essere sempre pronti ad affrontare qualsiasi sfida e di continuare a lottare per la sicurezza e l’indipendenza del paese.
In un contesto geopolitico più ampio, anche le reazioni di altri paesi, in particolare quella del presidente finlandese, si sono fatte sentire: egli ha sottolineato che dobbiamo abituarci al fatto che la guerra avviene vicino ai nostri confini.
Varsavia si sta preparando a svolgere un ruolo più attivo nel supporto all’Ucraina, anche attraverso missioni di pace, anche se rimane cauto nel non inviare truppe a causa delle minacce potenziali lungo i confini con Russia e Bielorussia.