Quasi tre quarti degli ucraini supportano la cessazione delle ostilità solo con garanzie di sicurezza internazionali, secondo un sondaggio

Chas Pravdy - 31 Agosto 2025 20:34

Secondo un sondaggio sociologico nazionale condotto ad agosto, la maggioranza degli ucraini afferma di essere disposta a sostenere un cessate il fuoco condizionato, ma solo nel caso in cui la comunità internazionale fornisca garanzie di sicurezza affidabili e multilaterali.

I risultati, che hanno coinvolto diverse regioni del paese, indicano che oltre il 75% dei partecipanti ritiene che l’Ucraina debba accettare un’eventuale tregua esclusivamente quando siano garantite misure di sicurezza robuste e multilaterali.

Alla domanda se l’Ucraina dovrebbe accettare un cessate il fuoco in generale, il 19% ha risposto sì, ma con delle condizioni, e il 3% ha sostenuto che il paese dovrebbe accettarlo senza condizioni.

Le principali garanzie di sicurezza indicate sono il finanziamento e la fornitura di armi da parte dei partner esteri (52%), l’impegno degli alleati a intervenire in caso di un nuovo attacco (48%) e pattugliamenti internazionali aereo-maritimi (44%).

Al contempo, il 58% degli intervistati sottolinea che la priorità assoluta ora è ottenere future garanzie di finanziamento per l’esercito ucraino e assicurare un adeguato approvvigionamento di armi moderne da parte dei paesi occidentali.

Un altro 31% pensa che la priorità sia il riconquista dei territori occupati.

Gli ucraini considerano che la lotta per il futuro dei loro figli (60%) e per la libertà (44%) siano le principali motivazioni di questo conflitto.

I dati precedenti indicano che il 59% della popolazione sostiene la ricerca di un compromesso diplomatico e la de-escalation, mentre il 20% insiste che la guerra debba continuare fino a quando non si recuperino Donbas e Crimea.

Inoltre, l’82% ritiene che l’unico percorso realistico per mettere fine alla guerra siano i negoziati.

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