Le forze speciali dell’intelligence ucraina colpiscono nuovamente la Crimea occupata: obiettivi di difesa aerea e radar strategici distrutti

Secondo gli ultimi rapporti delle agenzie di intelligence ucraine, un’operazione mirata condotta dalle forze speciali della Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa dell’Ucraina ha nuovamente preso di mira la Crimea occupata.
L’obiettivo principale di questa operazione era disattivare infrastrutture militari russe di alta tecnologia che proteggono le autorità di occupazione e garantiscono il controllo radio e radar sulla regione.
Sono stati distrutti numerosi sistemi chiave, tra cui la stazione radar 96L6-AП appartenente al sistema missilistico S-400 “Triumf”, una componente fondamentale della rete difensiva della penisola.Le immagini video pubblicate dai servizi di intelligence mostrano come i droni abbiano colpito obiettivi costosi e di grande importanza strategica per l’esercito russo.
Tra gli obiettivi colpiti figurano i sistemi radar Utyos-T e Mıs; il radiotelescopio RT-70; il sistema satellitare Glonass all’interno di una cupola; il sistema radar costiero MР-10М1; e la stazione radar 96L6-AП del sistema S-400.
Queste azioni rappresentano un duro colpo alle capacità difensive russe nella regione, poiché distruggono l’infrastruttura che consente di mantenere il controllo sulla penisola.Questa non è la prima operazione di questo tipo condotta dall’intelligence ucraina in Crimea.
Nella notte del 28 agosto, le forze speciali ucraine hanno distrutto il complesso radar 91Н6Е del sistema S-400, dimostrando il livello elevato di attività e precisione delle unità ucraine.
I loro sforzi indeboliscono significativamente i sistemi di difesa russi, rendendo l’occupazione più vulnerabile e riducendo la capacità di Mosca di difendere efficacemente questa regione strategica della Crimea.