La maggioranza degli ucraini crede che una tregua sia possibile solo con garanzie di sicurezza da parte dei partner internazionali
Secondo l’ultimo sondaggio sociologico condotto dal gruppo «Rating» dal 21 al 23 agosto 2025, oltre il 75% degli ucraini dichiara di essere disposto a considerare un cessate il fuoco solamente nel caso in cui riceva garanzie di sicurezza chiare e affidabili da parte dei principali paesi partner.
I risultati dell’indagine evidenziano che la maggior parte dei cittadini ritiene che l’Ucraina possa accettare una tregua solo quando le siano fornite garanzie di sicurezza da Stati Uniti e paesi europei.
Altri sottolineano che tali garanzie dovrebbero includere il finanziamento dell’esercito, la fornitura di armi, l’impegno degli alleati a intervenire in caso di un nuovo attacco, oltre alla sorveglianza internazionale aerea e marittima per prevenire ulteriori minacce.Una parte significativa della popolazione supporta l’idea di trovare un compromesso che possa mettere fine alla guerra — il 59%.
Nel frattempo, il 20% preferisce continuare le operazioni militari fino a riconquistare il controllo sul Donbas e sulla Crimea, mentre il 13% è favorevole a mantenere la linea di demarcazione al 23 febbraio 2022.
Per quanto riguarda le vie possibili per risolvere il conflitto, la maggioranza degli ucraini ritiene che la soluzione più percorribile sia il negoziato con altri paesi — il 62%.
Al secondo posto ci sono i negoziati diretti con la Russia, supportati dal 20%, mentre l’11% vorrebbe rifiutare qualsiasi trattativa e continuare a combattere fino alla liberazione di tutti i territori occupati.Il sondaggio è stato condotto telefonicamente utilizzando il metodo CATI (Interviste telefoniche assistite da computer), coinvolgendo 1.600 adulti di tutte le regioni dell’Ucraina, esclusi i territori temporaneamente occupati di Crimea, Donbas e aree senza copertura mobile.
Il margine di errore statistico non supera il 2,5%, con un livello di confidenza del 95%.