Il futuro della guerra in Ucraina: analisi di Merkel sulla durata del conflitto e le prospettive diplomatiche

Chas Pravdy - 31 Agosto 2025 20:35

Secondo le recenti dichiarazioni del cancelliere tedesco Olaf Scholz, il conflitto in Ucraina potrebbe prolungarsi per un periodo considerevole.

Durante un’intervista trasmessa da ZDF il 31 agosto, Merkel ha sottolineato che la conclusione definitiva di qualsiasi conflitto armato avviene o attraverso la sconfitta militare di una delle parti, o tramite l’esaurimento—sia in ambito militare che economico—di entrambe le parti coinvolte.

Al momento delle sue parole, tale esaurimento non si era ancora manifestato, o almeno non in modo evidente.

Merkel ha affermato che un rapido risoluzione del conflitto sembra improbabile senza che l’Ucraina capitoli, motivo che considera come l’unica soluzione praticabile.

Tuttavia, ha evidenziato che una capitolazione ucraina comporterebbe la perdita della propria indipendenza e potrebbe provocare gravi ripercussioni per tutta l’Europa.

Ha avvertito che, nel caso di tale scenario, il prossimo paese che ne subirebbe le conseguenze potrebbe essere un’altra nazione europea, e in ultima analisi, anche la stessa Germania.

Riguardo a un’eventuale presenza delle forze terrestri occidentali in Ucraina dopo una cessazione delle ostilità, Merkel ha dichiarato che questa non rappresenta ancora una priorità tra gli alleati.

La principale priorità rimane il supporto all’esercito ucraino, affinché possa difendere il proprio territorio in modo sostenibile nel lungo periodo.

Merkel ha anche sottolineato l’importanza di continuare a ricevere assistenza dagli Stati Uniti, poiché crede che sforzi congiunti siano fondamentali per ottenere risultati positivi.

Ha ribadito che la diplomazia è un processo lungo e laborioso, che richiede pazienza e perseveranza.

Ha evidenziato che negli ultimi tre anni e mezzo non si era mai assistito a così tante iniziative diplomatiche coordinate per risolvere la crisi.

Attualmente, si sta lavorando alla preparazione di un nuovo incontro, ma Merkel non crede che la pace possa essere ristabilita da un giorno all’altro.

Inoltre, ha chiesto di aumentare la pressione sulla Russia mediante sanzioni secondarie volte a indebolire l’infrastruttura militare di Mosca, sostenendo le recenti iniziative congiunte di Francia e Germania per intensificare le sanzioni e isolare ulteriormente Mosca sul piano internazionale.

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