Massiccio attacco con missili su Zaporizhzhia: i feriti salgono a 28, danni e blackout elettrici
Nella notte di sabato 30 agosto, Zaporizhzhia è stata oggetto di un attacco massiccio di missili condotto dalle forze di occupazione russe.
Secondo Ivan Fedorov, capo dell’Amministrazione Militare Regionale di Zaporizhzhia, il numero di feriti è salito a 28, con purtroppo una persona deceduta.
La portata dei danni è notevole: oltre 40 abitazioni private e più di 15 edifici residenziali sono stati danneggiati, provocando gravi disagi per i residenti.
Inoltre, quasi 25.000 cittadini sono rimasti senza energia elettrica, mentre i tecnici sono al lavoro per ripristinare il più rapidamente possibile l’energia.
Oltre a Zaporizhzhia, ci sono state esplosioni anche a Dnipro e Pavlohrad, indicando un attacco missilistico esteso sulla regione.
La gestione militare ha confermato i colpi di missili russi come «Iskander-M», «Calibre», così come «X-101» e quasi cento Shahed e droni imitatori.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha descritto questi attacchi come un ulteriore segnale della necessità di rafforzare le sanzioni internazionali contro la Russia, in particolare nel settore energetico e finanziario.
Zelensky ha sottolineato che l’Ucraina si aspetta azioni più decisive da parte degli Stati Uniti e dell’Europa per fermare l’aggressione e rafforzare la difesa del paese.