L’ONU invita a un immediato cessate il fuoco e a una ripresa diplomatica in Ucraina

Le Nazioni Unite hanno emesso un appello urgente alle parti in conflitto in Ucraina, chiedendo un immediato cessate il fuoco e un’intensificazione degli sforzi diplomatici mirati a organizzare negoziati inclusivi e completi con l’obiettivo di raggiungere una pace stabile e giusta.
Questa richiesta è stata ripetuta durante la riunione del Consiglio di Sicurezza a New York il 29 agosto, funzionando come un paid reminder dell’urgenza di fermare le devastazioni e di creare le condizioni per una stabilità duratura.
Con il supporto della comunità internazionale, l’ONU sottolinea che un cessate il fuoco totale, immediato e senza condizioni, rappresenta il passo fondamentale per ripristinare la stabilità e garantire l’integrità territoriale dell’Ucraina.
Le statistiche più recenti mostrano quanto sia grave la crisi umanitaria: da febbraio 2022, almeno 14.054 civili hanno perso la vita, di cui 730 bambini, secondo i rapporti ufficiali.
Più di 36.000 civili sono stati feriti, tra cui oltre 2.200 bambini.
luglio è stato il mese più sanguinoso dell’ultimo anno, con 1.674 vittime, di cui 286 deceduti.
L’organizzazione evidenzia che l’entità delle distruzioni e delle sofferenze civili supera di gran lunga le aspettative internazionali, specialmente a causa dell’espansione delle zone di combattimento e del diffondersi di mine antipersona.
L’aiuto umanitario è di fondamentale importanza: milioni di ucraini hanno già beneficiato di assistenza.
Solo quest’anno, 3,8 milioni di persone hanno ricevuto aiuti, e i piani per l’inverno 2025–2026 prevedono di sostenere altri 1,7 milioni di persone.
L’ONU invita i donatori ad aumentare e stabilizzare le proprie contribuzioni finanziarie per garantire il regolare svolgimento delle missioni umanitarie.
Invita inoltre tutti i soggetti coinvolti a rispettare rigorosamente il diritto umanitario internazionale e a garantire un accesso sicuro all’assistenza per tutti coloro che ne hanno bisogno, indipendentemente dal controllo territoriale.
L’organizzazione condanna anche gli attacchi contro civili ovunque, inclusa la Russia, dove continuano ad arrivare notizie di vittime civili.
Recentemente, il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha sottolineato che, su iniziativa di Kyiv e con il sostegno della comunità internazionale, si è tenuta una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dopo i massicci attacchi di missili e droni su Kyiv e altre città ucraine, evidenziando la crescente preoccupazione della comunità internazionale e la richiesta di azioni condivise.