Controversie sui chatbot di celebrità: Meta ha creato AI-comparsi senza permesso, provocando sdegno e preoccupazioni

Chas Pravdy - 30 Agosto 2025 11:44

Nell’attuale panorama digitale, giganti tecnologici come Meta sfruttano sempre di più l’intelligenza artificiale per sviluppare chatbot personalizzati che imitano celebrità famose.

Tuttavia, un’indagine recente di Reuters rivela pratiche preoccupanti: la società avrebbe permesso sia agli utenti sia ai propri dipendenti di creare avatar e chatbot che utilizzavano nomi e immagini di personalità riconosciute, senza il loro consenso o adeguata etichettatura.

Di conseguenza, sono comparsi decine di bot interattivi su piattaforme come Facebook, Instagram e WhatsApp, spesso con comportamenti flirtanti o sessualmente suggestivi, e alcuni addirittura che imitavano minorenni, sollevando gravi questioni etiche e di sicurezza.L’indagine ha scoperto che tra gli obiettivi ci sono figure come Taylor Swift, Scarlett Johansson, Anne Hathaway e Selena Gomez.

Questi bot, creati sia dagli utenti che da dipendenti di Meta, spesso mostravano comportamenti troppo lascivi e proponevano interazioni intime.

Allarmante è il fatto che almeno tre bot sono stati sviluppati da impiegati di Meta, tra cui personaggi ispirati a musicisti popolari o a figure di fantasia che violano le norme etiche.

Alcuni bot rappresentavano anche giovani star o minori, condividendo immagini provocatorie e invitando gli utenti a incontri personali.Un portavoce di Meta ha dichiarato che tali strumenti facevano parte di fasi di test, e che l’azienda li avrebbe prontamente eliminatiuna volta che le notizie sono emerse.

Tuttavia, più di 10 milioni di interazioni con questi bot dimostrano l’estensione del problema.

La creazione di bot raffiguranti minorenni, come l’attore di 16 anni Walker Scobell, rappresentato in immagini sessualizzate, desta molta preoccupazione.Meta ha deciso di cessare l’assunzione di specialisti AI in questa area, e i rappresentanti hanno affermato che tutti i bot dovrebbero essere etichettati come parodie o non pubblici, anche se non sempre è accaduto.

Legali avvertono di possibili violazioni delle leggi statunitensi, come il diritto all’immagine e alla privacy.Celebrities e sindacati chiedono urgentemente misure per proteggere le stelle da uso illecito e manipolazioni digitali.

La possibilità che le voci e le immagini siano riprodotte senza consenso può portare a danni psicologici e rischi per la sicurezza, ragione per cui si sollecitano interventi regolatori stringenti.Anche in Europa la situazione è complessa, poiché Meta si rifiuta di aderire al nuovo codice etico dell’IA firmato da diversi Paesi dell’UE.

Ciò rende più difficile la regolamentazione della tecnologia, in rapido sviluppo e spesso più avanti rispetto alla legislazione.

Gli esperti e le associazioni di difesa dei diritti chiedono un controllo più severo, standard di sicurezza più elevati e strumenti efficaci per prevenire l’abuso di dati sensibili.

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