Zelensky chiede garanzie di sicurezza giuridicamente sancite per l’Ucraina da parte dell’UE e degli USA: prevenire un nuovo Memorandum di Budapest

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha nuovamente sottolineato l’importanza di ottenere garanzie di sicurezza vincolanti dal punto di vista legale da parte degli attori mondiali chiave, tra cui l’Unione Europea e gli Stati Uniti d’America.
A differenza degli accordi precedenti, in particolare il Memorandum di Budapest, Kyiv mira a ottenere un documento serio, supportato da una base giuridica solida, che possa rappresentare una protezione efficace contro future minacce e aggressioni.
Zelensky ha dichiarato che l’Ucraina si oppone alla ripetizione degli errori del passato e insiste affinché il sostegno venga formalizzato attraverso decisioni parlamentari e del Congresso.
Ha anche annunciato che saranno formulate proposte concrete riguardo alle garanzie di sicurezza, anche se i dettagli e le tempistiche sono ancora in fase di discussione tra diplomatici ed esperti.
Inoltre, ha sottolineato l’importanza di coordinare gli aspetti infrastrutturali e la strategia delle future negoziazioni con i partner.
Zelensky ha identificato tre pilastri fondamentali di queste garanzie: il mantenimento dell’attuale dimensione dell’esercito ucraino, il sostegno della NATO – con impegni dei leader alleati di supportare l’Ucraina in caso di nuova aggressione – e le sanzioni contro la Russia, compreso l’uso di attività russe congelate per finanziare la ricostruzione del paese.
Kyiv desidera stabilire strutture di sicurezza a lungo termine che evitino il ripetersi di errori passati e rafforzino la sovranità e l’integrità territoriale nazionale.