Regno Unito vieta a funzionari israeliani di partecipare alla fiera delle armi di Londra in risposta alla crisi di Gaza
Il governo del Regno Unito ha adottato una decisione unanime di vietare la partecipazione di rappresentanti dell’amministrazione israeliana alla prestigiosa fiera internazionale dell’industria della difesa DSEI, che si svolge ogni due anni a Londra.
Questa misura è stata presa come risposta all’aggravarsi della crisi a Gaza e alle operazioni militari svolte da Israele nella regione.
Secondo i funzionari britannici, le aziende israeliane di armamenti potranno comunque partecipare a DSEI UK 2025 come di consueto; tuttavia, la loro presenza alla fiera di quest’anno sarà vietata, suscitando probabilmente proteste di vasta portata.
Un portavoce del governo ha sottolineato che la decisione è stata motivata dall’inaccettabile escalation delle operazioni militari israeliane, in particolare nella Striscia di Gaza, che ha provocato numerose vittime e una crisi umanitaria.
Londra continua a esercitare pressioni sul primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, invitandolo a un cessate il fuoco e minacciando di sospendere le trattative commerciali e di riconoscere uno stato palestinese nel caso in cui Israele si rifiuti di cambiare rotta.
Si è appreso che le autorità israeliane sono state informate con anticipo di questa decisione, che potrà essere revocata qualora Israele dimostri di rispettare il diritto umanitario internazionale nelle aree occupate.
La decisione segue uno scandalo durante il Salone aeronautico di Parigi a giugno, quando le aziende israeliane sono state ordinate di rimuovere determinate armi dalle esposizioni, rifiutando di farlo.