Presidente del Portogallo: Trump agisce come agente russo nel conflitto ucraino
Il presidente del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, ha rilasciato una dichiarazione sorprendente sul ruolo dell’ex presidente americano Donald Trump nel contesto della crisi geopolitica attuale.
Secondo lui, Trump potrebbe agire come un agente della Russia o dell’Unione Sovietica, favorendo gli interessi strategici di Mosca nel conflitto in Ucraina.
In un’intervista a Portugal Pulse, ha sottolineato come l’attuale amministrazione statunitense sia strategicamente favorevole alla Russia, rafforzandone la posizione e indebolendo gli sforzi dell’Ucraina.
De Sousa ha affermato che la politica degli Stati Uniti sta assumendo sempre più spesso le caratteristiche di un arbitro neutrale, che sembra favorire una delle parti in conflitto—la Russia—alterando così l’equilibrio globale contro gli interessi euro-atlantici.
Inoltre, il presidente portoghese ha espresso l’opinione che l’ordine mondiale attuale non favorisca una vera alleanza tra USA e le nazioni occidentali, poiché gli Stati Uniti si pongono come mediatori indipendenti che, in realtà, distanziano l’Ucraina e l’Europa dalle decisioni fondamentali per la pace.
In precedenza, il rappresentante speciale degli Stati Uniti, Steve Vickoff, aveva dichiarato che le decisioni relative a concessioni territoriali in eventuali futuri accordi di pace con la Russia devono essere prese esclusivamente dall’Ucraina e che ogni compromesso debba rispettare i suoi interessi e garantire la sicurezza del popolo ucraino.