Macron difende le sue parole polemiche su Putin e risponde a una crisi diplomatica
Il presidente francese Emmanuel Macron ha affrontato dure reazioni diplomatiche dalla Russia dopo aver pubblicamente etichettato il leader russo Vladimir Putin come un ‘predatore’ e un ‘cannibale’ il 29 agosto.
Nonostante le proteste, Macron ha ribadito che le sue affermazioni erano giustificate e riflettono la sua ferma convinzione riguardo al carattere e alle azioni della leadership russa.
Ha sottolineato che chiamare Putin un ‘predatore’ cattura il dolore e la paura profonde provate da molte nazioni, tra cui Georgia e Ucraina, vittime dell’espansionismo russo.Nel suo intervento, Macron ha sostenuto che questa metafora descrive chiaramente l’entità della sofferenza causata dall’ambizione espansionistica di Mosca.
Ha anche condannato le politiche revisioniste imperiali di Mosca e criticato la discrepanza tra la retorica diplomatica di Putin nei forum internazionali e la brutalità reale sul terreno.
Macron ha ribadito l’impegno di Francia e Germania nel continuare a imporre sanzioni aggiuntive contro la Russia in risposta alla guerra contro l’Ucraina.Inoltre, ha condannato il recente massiccio attacco aereo su Kiev, che ha causato 23 morti, e ha promesso di continuare a lavorare per garantire la sicurezza dell’Ucraina.
Ha annunciato la convocazione di un summit di leader della ‘coalizione decisa’ volto a rafforzare le garanzie di sicurezza e a stabilizzare la regione di fronte al conflitto in corso.