Gli attacchi russi a Cherson lasciano tre feriti e aumentano la tensione
Nella serata del 28 agosto, la città di Cherson è stata nuovamente colpita da attacchi provenienti dalle forze russe, con conseguenze pesanti per i civili coinvolti.
Secondo quanto comunicato dall’amministrazione militare di Cherson tramite il loro canale Telegram, intorno alle ore 23, le truppe russe provenienti dalla zona temporaneamente occupata del lato sinistro del fiume Dnipro hanno aperto il fuoco d’artiglieria nel distretto di Dniprovskyi.
L’attacco ha causato ferite a tre cittadini, con lesioni di diversa gravità, che sono stati rapidamente trasportati negli ospedali locali per ricevere cure mediche urgenti.
Dai primi dettagli, un uomo di 42 anni ha riportato ferite da esplosivo e schegge al torace, addome e ha subito anche una frattura alla gamba; il suo stato è considerato grave.
Una donna di 72 anni ha subito traumi da esplosivo e ferite da schegge alle gambe, con una condizione medica valutata come moderata.
La più giovane tra le vittime, una donna di 63 anni, ha riportato ferite da esplosivo e contusioni alle braccia, ed il suo stato è stato classificato come lieve.
Le autorità invitano i cittadini a rimanere nei rifugi e a seguire con attenzione tutte le procedure di sicurezza durante le emergenze, al fine di evitare ulteriori perdite umane.
Sono in corso operazioni di evacuazione e sono state rafforzate le misure di sicurezza nella città e nella regione, mentre la tensione rimane elevata ed è sotto costante monitoraggio.