Zelensky sottolinea: Gli attacchi della Russia sull’Ucraina rappresentano una sfida strategica per la sicurezza globale e un segnale diretto a Trump

Chas Pravdy - 28 Agosto 2025 21:39

Nel suo recente discorso, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha evidenziato come gli attacchi delle forze russe sul territorio ucraino, incluso il bombardamento notturno di Kiev del 28 agosto, abbiano una portata più profonda a livello mondiale e rivelino chiaramente gli obiettivi più ampi di Mosca.

Zelensky ha affermato che questi attacchi non sono semplici operazioni militari nel contesto del conflitto tra Ucraina e Russia, ma rappresentano un messaggio forte alla comunità internazionale circa le intenzioni della Russia di proseguire la propria aggressione contro tutti coloro che cercano la pace e la stabilità.

Il leader ucraino ha sottolineato che con questo attacco, Mosca mostra che gli obiettivi non sono cambiati, e che sono pronti a colpire non solo le città e le comunità ucraine, ma anche l’Europa e figure di spicco negli Stati Uniti, in particolare il presidente Donald Trump.Ha inoltre detto che da Washington giungono voci di un possibile fine della guerra e di un avvio di dialogo tra i leader mondiali.

Tuttavia, Zelensky ha criticato la strategia di Putin, che preferisce attacchi balistici e intimidazioni invece di cercare una vera soluzione di pace.

Ha anche avvertito che paesi come Cina, India e altri in Asia e America Latina continuano a commerciare con la Russia, il che, secondo lui, li rende alleati di Mosca attraverso tali atti di violenza e omicidi.

Zelensky ha invitato la comunità internazionale a essere più decisa e unita nel resistere all’aggressione russa, per evitare ulteriori conflitti e garantire la stabilità globale.

Ha sottolineato che le conseguenze di questa guerra si faranno sentire nel mondo ancora per molto tempo e che ignorare i crimini di Mosca potrebbe portare a un’escalation ancora più grave.

Infine, ha esortato i leader mondiali ad agire urgentemente per difendere l’Ucraina e la pace nel mondo di fronte alle nuove sfide provenienti dal Cremlino.

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