Zelensky annuncia progressi nelle negoziazioni sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rilasciato una dichiarazione di significativa importanza dopo aver condotto recenti colloqui con il leader turco Recep Tayyip Erdoğan.
Secondo il capo dello Stato, l’elaborazione delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina è quasi completata, e nelle prossime settimane queste saranno formalizzate in un documento ufficiale e dettagliato.
Zelensky ha sottolineato che la fase preliminare di questa operazione è stata ormai conclusa, e ora i più qualificati consulenti e esperti di sicurezza nazionale stanno lavorando per sviluppare i componenti specifici del piano.
Ha anche aggiunto che entro la prossima settimana tutti gli elementi essenziali del progetto saranno messi nero su bianco per avere una visione chiara delle misure da adottare e delle modalità di attuazione.
Erdoğan, ha concluso Zelensky, sta partecipando attivamente alla preparazione di queste iniziative e ha coinvolto il ministro della Difesa turco, Yasuk Güler, per valutare come la Turchia possa contribuire alla garanzia di sicurezza, in particolare nel Mar Nero.
Per contestualizzare la situazione: secondo quanto riportato dal Financial Times, i partner occidentali dell’Ucraina hanno già approntato un piano preliminare di tutela della sicurezza del Paese, in caso di conclusione del conflitto.
Tale piano prevede la creazione di una zona demilitarizzata, probabilmente monitorata da forze di pace neutrali di paesi terzi.
Di contro, la Russia ha rigettato categoricamente qualsiasi presenza di forze militari europee in Ucraina, contraddicendo le affermazioni dell’ex presidente USA Donald Trump, secondo cui Putin avrebbe acconsentito a tale presenza come parte di un possibile accordo di pace.
La situazione riguardante le garanzie di sicurezza per l’Ucraina si mantiene complessa e in continua evoluzione, ma le attività diplomatiche proseguono senza sosta e ci si attende che a breve emergano sviluppi concreti in questa delicata fase.