Massiccio attacco russo su Kiev: vittime civili aumentano, i danni si fanno più estesi

Nelle prime ore di giovedì, la capitale ucraina, Kiev, ha subito un violento attacco multifronte da parte delle forze militari russe, che ha provocato perdite umane tragiche e ingenti danni materiali.
Il bilancio delle vittime è salito a 12 persone, tra cui tre bambini di 2, 14 e 17 anni.
Il sindaco di Kiev, Тимур Ткаченко, ha comunicato attraverso il suo canale ufficiale Telegram che tra i morti ci sono anche due minorenni, evidenziando la brutalità dell’attacco.
Oltre 30 residenti sono stati feriti di varia gravità.
L’attacco ha causato danni significativi nel distretto di Darnytskyi, dove un edificio residenziale di cinque piani è stato parzialmente distrutto.
Le squadre di soccorso sono attualmente impegnate nelle operazioni di ricerca e salvataggio sul sito.
Una residente, che ha parlato con NV, ha riferito che durante l’attacco circa 20 persone si nascondevano nel seminterrato dell’edificio, di tutte si sono riuscite a salvare.
Altri quartieri come Obolonskyi, Dniprovskyi, Solomian, Shevchenkivskyi, Holosiivskyi e Desnianskyi hanno subito danni.
La circolazione ferroviaria attraverso Kozyatyn è stata temporaneamente sospesa ma successivamente riattivata con notevoli ritardi.
Durante la notte, la Russia ha lanciato oltre 32 missili e quasi 600 droni kamikaze su tutto il territorio ucraino.
Anche l’edificio della missione dell’Unione Europea a Kiev è stato danneggiato.
Questi attacchi notturni rappresentano un altro importante segnale della continua aggressione e delle minacce che affronta l’Ucraina.
Le autorità ucraine e la popolazione chiedono unità e un rafforzamento delle misure di difesa per prevenire ulteriori tragedie e lavorare alla ripresa della pace nel paese.