L’UE valuta l’implementazione di sanzioni secondarie contro la Russia per intensificare la pressione economica e prevenire le evasioni

Chas Pravdy - 28 Agosto 2025 07:39

L’Unione europea si trova a un passo cruciale nel suo approccio alle sanzioni contro la Russia.

Secondo l’affidabile agenzia Bloomberg, la Commissione europea sta prendendo in considerazione la possibilità di introdurre quelle che vengono definite sanzioni secondarie, misure che riguarderebbero non solo la Russia, ma anche i paesi terzi che aiutano a bypassare le restrizioni esistenti.

L’obiettivo principale di queste nuove iniziative è di bloccare ogni tentativo della Russia o dei suoi alleati di aggirare le sanzioni attraverso paesi intermedi, il che potrebbe aumentare considerevolmente la pressione economica sul Cremlino.Dalle fonti si apprende che l’UE riconosce come i meccanismi tradizionali di sanzioni abbiano raggiunto il limite delle loro capacità, e pertanto si muove alla ricerca di nuovi strumenti per rafforzare la responsabilità.

I ministri degli Esteri dell’UE si incontreranno a Copenhagen alla fine di questa settimana per discutere diverse opzioni, inclusa l’applicazione di uno strumento adottato nel 2023 ma finora non utilizzato — un divieto di esportazione, fornitura e trasferimento di determinati beni verso i paesi che facilitano l’evasione delle sanzioni.Inoltre, si stanno valutando restrizioni aggiuntive sui settori petrolifero, del gas e finanziario della Russia, insieme a possibili misure ulteriori per rafforzare le limitazioni all’import e all’export di merci russe.

Questi incontri si svolgeranno in modo informale e non saranno direttamente finalizzati alla creazione di un nuovo pacchetto di sanzioni.

Questo rappresenta un mutamento importante nelle politiche dell’UE, finora contrarie all’uso di sanzioni secondarie per paura di escalation del conflitto.

Tuttavia, considerando la necessità di aumentare la pressione, la Commissione europea ha intenzione di presentare nelle prossime settimane un pacchetto di sanzioni ampliato contro Russia e alleati.Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha recentemente adottato nuove sanzioni contro la Russia, tra cui l’inclusione di parenti stretti di Putin.

Ciò segnala un rafforzamento delle contromisure ucraine.

In precedenza, la Commissione europea aveva indicato che il nuovo pacchetto di sanzioni potrebbe essere approvato a settembre e potrebbe includere misure aggiuntive, come la graduale cessazione delle importazioni di energia russa.

Nonostante ciò, le notizie suggeriscono che la pressione economica sulla Russia potrebbe intensificarsi nei prossimi mesi, anche se senza restrizioni sostanziali nel settore energetico, lasciando aperti diversi scenari futuri.

Fonte

#Politica