Supporto diplomatico dall’Europa alla Moldova prima delle elezioni per contrastare la minaccia russa

Chas Pravdy - 27 Agosto 2025 10:30

Negli ultimi mesi, il quadro politico della Moldova è diventato sempre più instabile, con il paese che si prepara alle imminenti elezioni parlamentari che potranno decidere il suo percorso futuro.

Fonti affidabili indicano che i leader dell’Unione Europea, tra cui il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro polacco Donald Tusk, stanno elaborando un piano strategico volto a rafforzare la postura diplomatica di Chișinău.

L’obiettivo principale è sostenere il governo moldavo nel suo percorso di indipendenza e resilienza di fronte all’ascesa delle forze filo-russe, che potrebbero ottenere un risultato rilevante nel voto del 28 settembre.

La presidente Maia Sandu, con un governo fortemente pro-europeo, ha già organizzato incontri con i leader europei per aumentare la visibilità internazionale e rafforzare il sostegno internazionale.

Tuttavia, questa strategia comporta dei rischi: i partiti filo-russi sfruttano la situazione per accusare il governo di essere troppo dipendente dall’Occidente, mettendo in discussione la sua legittimità.

Nonostante i progressi significativi nell’integrazione europea, la Russia continua a tentare di destabilizzare il paese attraverso attacchi cibernetici, campagne di disinformazione e mosse di destabilizzazione regionale.

La comunità internazionale deve agire con unità per preservare la sovranità e l’indipendenza della Moldova.

I risultati delle elezioni potrebbero avere implicazioni geopolitiche di vasta portata, quindi una risposta coordinata tra europei e alleati è più urgente che mai.

Solo così si potrà evitare che le forze filo-russe rafforzino la loro influenza e si possa mantenere l’orientamento europeo della Moldova.

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