L’impatto della guerra in Ucraina sui prezzi mondiali del petrolio: mercato in stabilizzazione dopo la volatilità

IL MERCATO MONDIALE DEL PETROLIO È ANCORA SOTTO INFLUENZA A CAUSA DELLA GUERRA IN UCRAINA.
A fine agosto, si evidenziano segni di stabilizzazione dopo settimane di forti oscillazioni, guidate da tensioni geopolitiche e da embargo economici.
Il 27 agosto, i prezzi del petrolio si sono leggermente ripresi, recuperando parte delle perdite subite il giorno precedente, anche se gli analisti avvertono che l’incertezza sulla risoluzione del conflitto mantiene alta la volatilità.
Brent e WTI, i principali indicatori di prezzo, hanno visto aumenti modesti, ma il clima di tensione generale rimane elevato.
Vandana Hari, esperta del settore, sottolinea che i rischi geopolitici, tra cui i nuovi dazi statunitensi sui prodotti indiani a causa degli acquisti di petrolio russo, continuano a influenzare le dinamiche di mercato.
Inoltre, le esportazioni di petrolio russe sono state ridotte in seguito ad attacchi di droni ucraini contro infrastrutture russe, portando a una diminuzione pianificata di 200.000 barili al giorno dai porti occidentali.
Questi eventi suggeriscono che i prezzi del petrolio potrebbero mantenersi sui livelli attuali o oscillare in limiti stretti, creando sfide per l’economia globale e la sicurezza energetica.