Le implicazioni legali per gli uomini che lasciano illegalmente l’Ucraina durante lo stato di guerra: nuove iniziative legislative e responsabilità penale

Dall’annuncio della mobilitazione generale e dell’istituzione dello stato di guerra in Ucraina, si sono intensificati i dibattiti sulle possibili conseguenze legali per gli uomini che decidono di lasciare il paese.
In questo contesto, il governo ha sottoposto alla Verkhovna Rada un nuovo disegno di legge volto a rafforzare significativamente le sanzioni per il varco illecito delle frontiere.
Attualmente, tentare di attraversare la frontiera ucraina in punti non autorizzati o usando documenti falsificati comporta solo sanzioni amministrative, ma la proposta prevede di elevarle alla responsabilità penale.
Secondo il testo, tentare di attraversare illegalmente la frontiera ucraina fuori dai punti di passaggio consentiti o utilizzando documenti contraffatti può comportare multe tra 51.000 e 170.000 hryvnias o la detenzione fino a tre anni.
È prevista anche una responsabilità per il danneggiamento intenzionale delle infrastrutture di confine, che può portare a restrizioni della libertà o detenzione fino a tre anni.
La avvocatessa Olena Khomenko, dello studio legale «Aktum», ha spiegato che attualmente la violazione della frontiera comporta una responsabilità amministrativa, ma questa può cambiare con l’approvazione del nuovo disegno di legge.
Ha aggiunto che, se una persona denuncia volontariamente il suo attraversamento illecito entro tre mesi, può essere esonerata da responsabilità penale.
Tuttavia, la legislazione non è ancora stata approvata, e la sua attuazione richiederà modifiche al Codice Penale vigente.
Gli esperti ritengono che, una volta approvato, il nuovo decreto renderà inevitabile la responsabilità penale per i trasgressori.
Ciò rappresenta un rafforzamento del controllo legale sui riservisti militari che cercano di eludere il servizio militare lasciando il paese.
È importante sottolineare che i legislatori mirano a rafforzare i controlli, ma allo stesso tempo desiderano proteggere chi denuncia volontariamente le proprie azioni.
In precedenza, l’avvocatessa Maria Ganina aveva chiarito in quali condizioni i lavoratori con permessi speciali possono lasciare l’Ucraina durante lo stato di guerra.