Le forze russe cercano di consolidare la presenza in due villaggi di Dnipropetrovsk: progressi e difficoltà per i difensori ucraini

Chas Pravdy - 27 Agosto 2025 19:42

La situazione nella regione di Dnipropetrovsk rimane altamente tesa, poiché i militari russi cercano attivamente di stabilirsi in due piccoli insediamenti: Novogeorgievka e Zaporizke.

Secondo le fonti delle forze armate ucraine, recentemente, due distinti gruppi di fanteria nemica, composti da 8 e 15 soldati rispettivamente, hanno tentato senza successo di entrare e rafforzarsi in questi paesi.

I rappresentanti del gruppo operativo-strategico congiunto ‘Dnipro’, tra cui il portavoce Viktor Tregubov, hanno comunicato che i combattimenti continuano.

Secondo lui, i russi hanno raggiunto il loro obiettivo, ma non sono riusciti a consolidare una posizione stabile, nonostante gli sforzi incessanti.

Tregubov ha sottolineato che solo recentemente il nemico ha osato entrare non alla periferia, ma direttamente all’interno del territorio di questi insediamenti, complicando ulteriormente la situazione per le truppe ucraine.

La principale preoccupazione per le forze armate ucraine è l’enorme quantità di personale russo che il nemico ha accumulato e invia in piccoli gruppi per attaccare.

Il portavoce militare ha aggiunto che i soldati russi cercano di individuare i punti deboli delle linee difensive ucraine, preferendo passarli senza conquistarli, per poi riorganizzarsi dietro di essi.

Recentemente, le forze ucraine hanno avuto successo liberando diversi villaggi dall’occupazione russa, tra cui Zelenyi Hai vicino a Dnipropetrovsk e una parte significativa del villaggio di Tovste.

Queste operazioni hanno inflitto un duro colpo al nemico e hanno dimostrato la capacità di reazione rapida ed efficace dei difensori ucraini contro l’aggressione.

Attualmente, la situazione rimane sotto controllo delle forze ucraine, ma la minaccia di un insediamento più sólido da parte del nemico nelle aree interessate permane, sottolineando l’importanza della resistenza strategica e della rapida mobilitazione dell’esercito ucraino.

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