La Svezia diventa il primo paese dell’UE a fornire un aiuto finanziario aggiuntivo all’Ucraina tramite il programma Ukraine Facility

Chas Pravdy - 27 Agosto 2025 01:28

Nel contesto degli sforzi costanti per rafforzare la stabilità economica e la resilienza dell’Ucraina di fronte all’aggressione russa, la Svezia ha fatto una mossa storica diventando il primo membro dell’Unione Europea a destinare risorse finanziarie supplementari a Kyiv nell’ambito del programma speciale Ukraine Facility.

Il ministro svedese per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo e il Commercio Estero, Benjamin Dousa, ha annunciato che il suo paese ha impegnato 750 milioni di corone svedesi, circa 66,4 milioni di euro, per sostenere l’Ucraina.

Questa decisione testimonia l’impegno forte della Svezia nel sostenere l’Ucraina in questi tempi difficili, puntando a rafforzare le fondamenta economiche del paese e a potenziare la sua capacità di difesa.

Secondo Dousa, questa assistenza è fondamentale per garantire la stabilità del bilancio ucraino, finanziare servizi sociali essenziali come sanità, istruzione e pensioni, e rafforzare la capacità del paese di resistere alle minacce militari russe.

Ukraine Facility rappresenta un meccanismo finanziario dell’UE finalizzato alla ricostruzione, modernizzazione e stabilizzazione dell’economia ucraina, subordinato alla realizzazione di riforme concordate preventivamente.

In precedenza, il Consiglio Europeo aveva approvato un nuovo tranche di aiuti finanziari superiore a 3 miliardi di euro per l’Ucraina nell’ambito del programma Ukraine Facility, anche se l’importo iniziale previsto era di 4,5 miliardi di euro, ridotto a causa del mancato completamento di alcune riforme chiave come la decentralizzazione, l’ente ARMA e il processo di nomina dei giudici della Corte Anticorruzione (VAKS).

Questo supporto continuo è essenziale per garantire la stabilità economica dell’Ucraina e il progresso delle sue riforme e integrazione europea.

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