La Banca Nazionale d’Ucraina pubblica i risultati del secondo trimestre 2025: indicatori chiave e prospettive macroeconomiche

Chas Pravdy - 27 Agosto 2025 21:17

La Banca Nazionale d’Ucraina ha reso pubblici i dati finanziari relativi al secondo trimestre del 2025, risultati che hanno sorpreso molti analisti e esperti del settore finanziario.

Secondo il rapporto ufficiale pubblicato sul sito web della banca centrale il 27 agosto, il risultato finanziario consolidato del NBU al 30 giugno 2025 ammontava a 51,2 miliardi di grivnie.

Questo importo rappresenta più della metà rispetto ai risultati dello stesso periodo dell’anno precedente, principalmente a causa di rilevanti fluttuazioni nelle operazioni finanziarie compiute dall’istituzione.

Nei primi sei mesi del 2025, si osserva un aumento del 3% negli attivi della banca, che ha raggiunto 2,79 trilioni di grivnie, con una quota consistente di attività denominate in valute straniere.

In particolare, le riserve in Special Drawing Rights (SDR) sono aumentate del 54%, fino a 71,8 miliardi di grivnie, mentre i fondi e i depositi in valuta estera sono cresciuti del 10%, raggiungendo i 534 miliardi di grivnie.

La gestione delle riserve internazionali ha consentito di incrementare il totale a 45,1 miliardi di dollari USA, con un incremento del 3%, grazie a politiche attive di conservazione e gestione strategica delle riserve.

Nel rapporto si evidenzia inoltre che le passività del NBU, al termine del primo semestre, sono state di 2.171 trilioni di grivnie, con un aumento dello 0,8% rispetto all’inizio dell’anno.

Le passività legate ai prestiti del FMI sono diminuite del 34%, arrivando a 34,8 miliardi di grivnie, indicando uno sforzo del banco centrale di ridurre la dipendenza dai finanziamenti esterni.

A livello interno, i fondi di stato e altri enti sui conti dell’NBU sono diminuiti, mentre i costi di supporto al sistema bancario sono aumentati.

Per quanto riguarda la redditività, i dati mostrano un calo significativo: nel secondo trimestre del 2025, i profitti ammontavano a 36,4 miliardi di grivnie, con una diminuzione del 43,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, principalmente a causa di minori entrate derivanti da strumenti finanziari e operazioni di cambio, che nel primo semestre sono stati pari a 17,1 miliardi, contro i 95,7 miliardi dell’anno passato.

Il regolatore sottolinea che questi risultati non costituiscono il profitto finale da destinare o distribuire al bilancio statale; l’importo finale sarà determinato dopo l’approvazione del bilancio finanziario annuale, prevista per la primavera del 2026.

A maggio e aprile 2025, sono stati trasferiti più di 84 miliardi di grivnie al bilancio statale, evidenziando un’attiva politica fiscale.

La NBU ha anche aumentato il proprio capitale del 9%, raggiungendo i 619 miliardi di grivnie, grazie principalmente agli utili accumulati.

Parallelamente, le passività esterne, tra cui il debito con il FMI, sono diminuite, segnalando un miglioramento della stabilità finanziaria.

I costi per il personale sono aumentati del 28,8%, attestandosi a 2,28 miliardi di grivnie, senza influire in modo significativo sulla situazione finanziaria complessiva.

Dal punto di vista macroeconomico, la NBU prevede una crescita del PIL del 2,1% nel 2025, con un’inflazione che dovrebbe diminuire fino al 9,7%.

Mantenere stabile il tasso di interesse principale al 15,5% è ritenuto fondamentale per il controllo dell’inflazione, che dovrebbe rallentare in modo sostanziale entro la fine dell’anno.

Complessivamente, le previsioni puntano a stabilizzare il sistema finanziario ucraino e a sostenere una crescita economica sostenibile.

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