Ex segretario generale della NATO spiega perché l’Ucraina deve decidere il proprio futuro in modo sovrano, senza interferenze di Putin
Di fronte alle attuali sfide geopolitiche, l’ex segretario generale della NATO, Anders Fogh Rasmussen, in un’intervista a DW ha sottolineato che l’Ucraina ha il pieno diritto di determinare indipendentemente le proprie future alleanze.
Ha evidenziato che discutere l’adesione dell’Ucraina alla NATO con figure come Vladimir Putin non è solo eticamente scorretto, ma anche rischioso per le prospettive del Paese di fare una scelta sovrana.
Rasmussen ha dichiarato che la NATO non dovrebbe mai negoziare questa questione con la Russia, poiché la decisione di entrare a far parte dell’alleanza deve essere presa esclusivamente dall’Ucraina, in collaborazione con la NATO, rispettando i principi di uguaglianza e sovranità.Ha ribadito che l’adesione alla NATO rappresenta il modo più efficace ed efficiente per garantire la sicurezza dell’Ucraina.
Lo scenario ideale sarebbe fornire rapidamente garanzie di sicurezza che si avvicinino a quelle previste dall’articolo 5 del trattato NATO, che prevede la difesa collettiva.
Rasmussen propone di dispiegare truppe europee, sostenute dagli Stati Uniti, in Ucraina, per offrire supporto militare, condividere intelligence, rafforzare la difesa aerea e garantire supporto logistico.« Ogni paese ha il diritto sovrano di decidere a quale alleanza aderire.
Questo diritto è esclusivamente dell’Ucraina.
Poutine e la Russia non hanno diritto di veto su questa decisione, che dovrebbe essere presa solo dall’Ucraina e dalla NATO », ha sottolineato Rasmussen.
È fondamentale che l’Ucraina mantenga la propria libertà decisionale e non sia soggetta a pressioni esterne, specialmente da parte della Russia.In precedenza, la NATO aveva dichiarato che l’adesione dell’Ucraina è una questione di sovranità del paese.
È stata creata la “Coalizione dei disposti” per opporsi al diritto di veto della Russia e permettere agli Stati membri di determinare autonomamente il proprio futuro.