Ucraina definisce la sua posizione sulle garanzie di sicurezza durante colloqui con partner occidentali

Il Ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiha, ha condotto significative conversazioni telefoniche con rappresentanti di Stati Uniti e paesi europei, durante le quali ha chiarito la posizione di Kyiv riguardo alle garanzie di sicurezza e ai futuri passi verso la pace.
Secondo lui, queste discussioni si sono basate sui contatti precedenti tra leader politici, sull’ultima visita del presidente Volodymyr Zelensky a Washington e sul lavoro dei consulenti di sicurezza nazionale e del dialogo diplomatico con i colleghi europei.
Sybiha ha sottolineato che l’Ucraina desidera ottenere garanzie di sicurezza chiare, legalmente vincolanti e aggiornate, che siano esaustive e coprano ambiti militari, diplomatici, legali e altri.
Ha evidenziato che l’esercito ucraino rappresenta il pilastro fondamentale di tali garanzie e che il suo rafforzamento massimo rimane una priorità assoluta.
Il ministro ha espresso la disponibilità dell’Ucraina a intraprendere ulteriori passi per la pace, compresi incontri in qualsiasi formato e luogo, allo scopo di mettere fine alle ostilità e aprire uno spazio per la diplomazia.
Ha anche avvertito che Mosca deve capire che non può continuare a tergiversare all’infinito; se la Russia continuerà a respingere iniziative costruttive e significative per la pace, dovrà affrontare conseguenze come un rafforzamento delle sanzioni e il potenziamento delle capacità difensive dell’Ucraina.
Precedenti rapporti indicano che il segretario di Stato USA, Mark Rutte, ha discusso con diversi ministri europei degli esteri e rappresentanti dell’Ucraina gli sforzi diplomatici volti a trovare una soluzione duratura al conflitto russo-ucraino.