La Russia intensifica gli attacchi ibridi in Europa: nuove minacce e tentativi di destabilizzazione

Nel 2023, la Russia ha intensificato notevolmente le sue operazioni di interferenza nel panorama politico e di sicurezza del continente europeo, quadruplicando il numero di azioni di sabotaggio e operazioni ibride rispetto agli anni precedenti.
Secondo il Centro per le Comunicazioni Strategiche, Mosca sta conducendo un’attività clandestina su vasta scala nei paesi dell’UE, utilizzando diverse tecniche per raggiungere i propri obiettivi: incendi dolosi, danni ai cavi sottomarini, interruzioni nei sistemi GPS e attacchi informatici di grande portata.
Solo nel 2024 sono stati registrati oltre 30 incidenti di questo tipo, con altri 11 casi nei primi mesi del 2025.
Gli analisti sottolineano che, nonostante queste operazioni, gli obiettivi strategici del Cremlino non sono stati ancora realizzati, poiché i paesi europei lavorano attivamente per rafforzare i meccanismi di difesa e coordinare gli sforzi contro la destabilizzazione.
La Russia sta anche modificando le sue tattiche, affidandosi sempre più a intermediari e mercenari reclutati online per condurre le operazioni.
Il rapporto evidenzia che queste azioni fanno parte di un piano a lungo termine del Cremlino per prepararsi a confronti con la NATO e approfondire i conflitti futuri.
Inoltre, gli esperti avvertono di una crescente aggressione informativa, con reti di account falsi e bot che diffondono contenuti pro-Russia per screditare l’Ucraina, le sue forze e le sue istituzioni, seminando sfiducia e divisione nella società.
È stata identificata una rete di oltre 600 account TikTok, impegnata nel diffondere contenuti filo-russi e nel destabilizzare l’Ucraina e i suoi cittadini.